Le differenti tipologie di materiale tuttavia potrebbero confondere il consumatore, la prima domanda che il consumatore dovrebbe porsi riguarda la geometria del piatto, infatti secondo la base del piatto doccia possiamo avere delle geometrie quadrate, rettangolari ma anche con i bordi alti o con i doppi bordi.
Anche se originariamente era la ceramica a fare da padrona nei nostri bagni con lo sviluppo di nuove tecnologie, i nostri arredamenti sono cambiati, nuovi materiali come per esempio l’acrilico sono stati scelti per diversi motivi come l’alta resistenza, la leggerezza, la maggiore adattabilità nella doccia, lo spessore ridotto.
A differenza della ceramica ci sono altri vantaggi come evitare il danneggiamento del materiale, evitare l’ingiallimento e lo sgradevole primo contatto con la pelle, resiste agli urti e si scheggia con minore facilità. Infine un piatto acrilico richiede poca manutenzione addirittura basta poco per essere lucidato e riprendere le sembianze originali e dare l’impressione di un piatto nuovo, infatti è facilmente lavabile con un panno umido e detergenti non aggressivi.
Soprattutto d'inverno un piatto doccia di ceramica regala una sensazione particolarmente sgradevole, proprio a causa della sua temperatura ghiacciata, un piatto doccia acrilico invece regala una sensazione più naturale infatti mantiene la stessa temperatura ambiente, ma le differenze non sono finite infatti questo materiale offre un una buona presa a contatto con la pelle ed evita il fenomeno conosciuto come water-planing che è causa di importanti scivoloni che possono anche provocare fratture.
Per quanto riguarda la posa non è necessario l’intervento di un idraulico esperto, al contrario è sufficiente avere una buona manualità, inoltre il suo peso particolarmente leggero permette un ulteriore vantaggio in termine di lavorazione e versatilità. In teoria il costo sia di installamento che del piatto non sono affatto alti infatti è possibile acquistare una qualità buona a meno di cento euro.