Alcune distinzioni fra counseling e coaching per ragazzi
Il coaching per ragazzi trae elementi dalle scienze psicologiche, ma non è una forma di psicoanalisi o di counseling. Queste ultime discipline, infatti, hanno metodi ed obiettivi diversi dal coaching per ragazzi, e sono impartite da psicologi.
Il counseling (lett. "fare consulenza, consigliare") condivide con il coaching (lett. "preparare, formare, allenare") alcune caratteristiche: entrambi si concentrato su obiettivi circoscritti, che mirano a raggiungere in tempi brevi attraverso il superamento di ostacoli pratici ed emotivi; entrambe insegnano qualcosa all'individuo: strategie di gestione dello stress, del tempo, strategie decisionali, interpersonali, sviluppo della personalità, ecc.
Il coaching per ragazzi nell'educazione
Quella del coach è una figura già familiare ai ragazzi che praticano sport: è una persona con cui instaurare un rapporto di fiducia, un legame che resiste anche alla critica; una persona esperta nel settore in questione, sia esso il calcio o il violino, in grado di evidenziare talenti e debolezze, suggerire strategie e percorsi, spronare e consolare.
Una figura di questo tipo è preziosa in qualunque percorso educativo: per questo motivo il coaching per ragazzi è sempre più richiesto anche nel mondo dell'educazione scolastica, che si fa sempre più complesso ed articolato. Si prefigge di far emergere e sviluppare doti e talenti, ma anche di aiutare il giovane nei momenti scolastici più difficili, sia la difficoltà dovuta a demotivazione, insoddisfazione, difficoltà nella gestione del tempo o altro, e in quelli più cruciali, come la scelta del percorso formativo.